domenica 26 novembre 2017

Caccia alle streghe



Eccoci qua, siamo noi! Torna il medioevo e c'è bisogno di streghe e stregoni.
Gli scienziati sono i migliori candidati sul mercato.

Se ci guardiamo dietro al secolo appena passato scorgiamo che il grande progresso che c'è stato è quello scientifico. La lunghezza della vita è aumentata in modo incredibile. Era circa 43 anni (!) nel 1900 e abbiamo praticamente raddoppiato oggi.

Certo ci sono tante ragioni, ma dietro tutte c'è la scienza, che ha capito la causa di molte malattie, ha introdotto i vaccini, ha incrementato le rese dei campi permettendo una alimentazione migliore ed ha sopratutto migliorato la nostra vita quotidiana con quegli oggetti che chiamiamo elettrodomestici. Non abbiamo idea oggi di come era il mondo senza la lavatrice!

Risultati immagini per fahrenheit 451La scienza ci ha fornito l'energia, ci ha dato strumenti di comunicazione impensabili fino a qualche decennio fa, ed è la stessa scienza che ci ha reso però attenti ai problemi di uno sviluppo non armonico, sconsiderato, perchè ci permette di valutare l'impatto umano sul pianeta.

Di fronte a tali successi ci si aspetterebbe che gli scienziati fossero persone rispettate, ammirate per il loro impegno e i loro studi. E pure se magari non diventano mai ricchi perchè il loro lavoro non è così ben remunerato, sarebbe da attendersi che possano godere di un favore sociale che li ripaghi di tanti sacrifici.

E invece no!

Lo scienziato del XXI secolo è al soldo delle multinazionali, è un moderno Mengele che sacrificherebbe il bene comune per i suoi esperimenti da genio pazzo.

E' un disgraziato che vuole inoculare una malattia, chiamata vaccino, nei nostri figli. E non vede quello che è sotto gli occhi di tutti: dalle scie chimiche agli OGM, dai cellulari che scaldano le uova agli esperimenti del Gran Sasso che compromettono la salute pubblica.

Lo scienziato del XXI è una persona amareggiata, uno che non si riesce a fare capire.

Il concetto di democrazia  non si estende alla scienza, l'opinione di chi ha studiato non conta come quella di chi si è fatto una idea su google. Purtroppo lo scienziato è un dubbioso, si pone sempre delle domande, e ascolta tutti, pure quelli che affermano che la terra è piatta.

Ed invece questo lo svilisce, lo porta su un piano, quella della polemica, dove chi ascolta non è in grado di cogliere la differenza. E davanti a servizi televisivi spazzatura, come quello delle iene sul Gran Sasso, o a forze politiche antiscientifiche, come i 5 stelle che vogliono cancellare l'esperimento SOX (i forcaioli della scienza, l'uomo della strada che decide cosa è pericoloso e cosa no e non sa nemmeno cosa sia la radioattività) risponde nel merito, con argomentazioni pedanti e codicilli legali, che non hanno presa sulla gente comune.

E invece sarebbe servita una enorme supercazzola, che d'altronde è quella che fanno i forcaioli della scienza. Condire con paroloni privi di significato il nulla più assoluto. Perchè noi siamo più bravi se ci mettiamo a creare dei forcaioli, abbiamo più immaginazione e più conoscenza.

Ma questo vorrebbe dire diventare politici, rendere aria fritta a chi la produce dalla parte sbagliata, e questo è assai difficile per uno scienziato.

Dunque rassegnazione, saremo bruciati come eretici e i nostri libri faranno la fine di quelli di Fahrenheit 451. Il medioevo sta tornando...

2 commenti:

  1. "[...]Non si difende e non si diffonde la cultura scientifica adottando il modello medievale dell’«ipse dixit», dell’autorevolezza della cattedra, bensì mostrando la bellezza del metodo scientifico... Solo una scienza che ottenga i suoi risultati adottando una procedura trasparente e che li condivida con la società tutta, è in grado di conquistare la partecipazione convinta dei cittadini alle proposte di politica sanitaria che ispira."

    http://ilpedante.org/post/ha-vinto-lascienza

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  2. E' una frase bellissima che non posso che condividere al 100%. Ma proprio per questo ritengo che sia molto utopistica. Però, come diceva Sabin, i saggi sono quelli che si adattano al mondo, i pazzi provano a cambiarlo.

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